Situazione attuale dell’industria fotovoltaica e cavi in Italia:
Ezio Galli, presidente di FME, ha recentemente fornito un’analisi dettagliata sull’andamento del settore del materiale elettrico e del fotovoltaico in Italia, basandosi sui dati di aprile e sui risultati accumulati nei primi quattro mesi dell’anno. Durante la sua esposizione, Galli ha evidenziato un calo significativo a livello nazionale, con una diminuzione complessiva superiore all’8%. In particolare, il settore del fotovoltaico ha mostrato un forte declino, registrando un calo di circa il 50% nel fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Impatti della bolla speculativa e prospettive future
Il Presidente ha attribuito una parte significativa di questo calo alla fine della bolla speculativa che ha caratterizzato il fotovoltaico tra il fine del 2021 e il 2022. Questo crollo si è riflettuto soprattutto nel fotovoltaico residenziale, strettamente legato alle agevolazioni fiscali come il “Superbonus 110%”, il cui impatto è oggi quasi nullo. Galli afferma che l’attuale investimento nel settore fotovoltaico è prevalentemente sostenuto da industrie energivore, le quali cercano di ridurre la dipendenza dai costi energetici crescenti, rispetto al pre-pandemia e pre-guerra, che hanno visto un incremento del 30%.
Problemi nel settore del materiale elettrico e delle infrastrutture
Nonostante le aspettative, anche il settore del materiale elettrico e dei cavi ha mostrato risultati negativi. Questa situazione non era prevista, soprattutto perché le iniziative del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e le richieste dell’Europa per una transizione energetica avrebbero dovuto generare una maggiore domanda. Invece, si registra un decremento marcato per il settore dei cavi, con alcune regioni che segnano cali anche a due cifre, mentre si registra una “non crescita” del materiale elettrico.
L’approccio del governo e le sfide future
Galli ha anche commentato le politiche attuali del governo, suggerendo una certa inerzia nell’attuazione di progetti significativi di elettrificazione, come la mobilità elettrica, che al momento stanno subendo un rallentamento piuttosto che una promozione. L’industria, secondo Galli, necessita di un impulso deciso da parte delle politiche governative per poter recepire e implementare gli ampi progetti di transizione energetica previsti, tra cui l’Industry 5.0, che promette di distaccarsi ulteriormente dalle fonti energetiche convenzionali per mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici.
Prospettive di miglioramento
Concludendo, Ezio Galli esprime una cauta speranza che il governo italiano possa gradualmente implementare e realizzare i progetti di transizione energetica, utilizzando efficacemente i fondi del PNRR destinati all’elettrificazione del paese. Solo un approccio coordinato e strategicamente solido potrà portare i benefici sperati e necessari per il rafforzamento e l’innovazione del settore energetico e industriale in Italia.