Interviste Esclusive dal Congresso ‘La Casa SI Cura’: Innovazione, Sicurezza e Transizione Energetica

Il 21 novembre 2024, a Roma, si è tenuto il convegno “La Casa SI Cura, organizzato da Prosiel, un appuntamento chiave per discutere il futuro del patrimonio edilizio italiano alla luce della transizione energetica e della sicurezza abitativa. I relatori hanno affrontato temi di grande rilevanza, dalla necessità di una comunicazione efficace per sensibilizzare i cittadini, alle direttive europee per la riqualificazione energetica, fino al ruolo delle istituzioni nel promuovere innovazione e consapevolezza.

In questa pagina troverai le interviste e gli interventi più significativi, con contributi di esperti del settore, rappresentanti istituzionali e associazioni, che hanno delineato soluzioni concrete per un’edilizia sicura, efficiente e sostenibile.

Il punto di vista delle istituzioni: Ministro Gilberto Pichetto Fratin

“Innovazione, efficientamento energetico, sicurezza e consapevolezza dei consumi saranno gli strumenti per costruire un nuovo modo di abitare”. Queste le parole del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, che nel suo videomessaggio delinea le linee di sviluppo del patrimonio edilizio italiano.

Comunicare per agire: l’appello di Roberto Martino, vicepresidente di Prosiel

In un mondo in continua evoluzione, la transizione energetica rappresenta una delle sfide più grandi e, al tempo stesso, una straordinaria opportunità. Alla base di questo cambiamento vi è la necessità di valorizzare l’infrastruttura elettrica, motore di innovazione e sostenibilità. Ma qual è il ruolo della comunicazione in questo processo? E quanto è fondamentale la collaborazione tra produttori, consumatori e istituzioni politiche?

Una nuova narrazione per la transizione energetica – Luca Baldin, direttore Pentastudio

Sin ora la comunicazione verso i cittadini e le istituzioni è stata insufficiente, impedendo loro di cogliere i benefici delle nuove tecnologie. La politica ha iniziato a riconoscere l’importanza di ascoltare i tecnici, gli esperti ed i consumatori, ma serve una narrazione innovativa e inclusiva, capace di avvicinare anche le nuove generazioni a un settore che soffre la carenza di tecnici qualificati.

Solo attraverso una comunicazione efficace e finanziamenti mirati, il mercato potrà evolvere, trasformando questa sfida in un’opportunità concreta per il progresso del Paese.

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Case sicure ed efficienti, la direttiva europea: una opportunità per l’Italia – On. Peluffo

L’obiettivo è duplice: mettere tutti nelle condizioni di vivere in abitazioni in sicurezza e far comprendere come le innovazioni tecnologiche possano semplificare la vita, riducendo al contempo i consumi energetici e i costi. Per riuscirci, serve una comunicazione chiara e trasparente, capace di stimolare il cambiamento e valorizzare l’efficienza energetica come una scelta vantaggiosa per tutti.

Per raggiungere tali obiettivi è fondamentale offrire ai cittadini incentivi stabili e duraturi, che consentano loro di pianificare gli interventi con fiducia.

Informazione e formazione per ottenere il consenso, Mauro Vergari fa il punto della situazione al termine del convegno

Scopo del convegno era avere una interlocuzione con le istituzioni, per metterle a conoscenza della pericolosa situazione in cui versa il patrimonio edilizio italiano. L’esperienza si è confermata positiva: gli interventi di maggioranza hanno confermato l’esigenza di modificare l’attuale legislazione.

La materia non è semplice, non riguarda un solo aspetto, è necessario che il mondo politico riconosca che non può fare da solo e che deve rivolgersi alle Università, alle fondazioni, alle associazioni, ai produttori ed ai consumatori.

La stella polare che deve guidare il nostro agire deve essere: mettere al centro il benessere dei cittadini e non il profitto.

Lo stato di salute degli impianti elettrici nelle abitazioni degli italiani

Lorenzo Bellicini, direttore di Cresme ricerche, espone gli allarmanti risultati di una ricerca condotta sullo stato degli impianti elettrici nelle abitazioni degli italiani. Famiglie poco consapevoli della consistenza del proprio impianto; elevata età media degli installatori elettrici e scarso ricambio generazionale; mancanza di rilascio delle dichiarazioni di conformità sono alcune delle risultanze illustrate nell’intervento di Bellicini.

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L’impatto della Direttiva europea “Case green” sul patrimonio edilizio esistente

Nicolò Serpella, Responsabile Scenario Energy & Utility – The European House-Ambrosetti (TEHA) illustra i punti salienti della Direttiva EPBD, e gli scenari di sviluppo del patrimonio edilizio italiano per rispettare gli stingenti obiettivi.

Consapevolezza e informazione degli utenti

Mauro Vergari, Direttore Ufficio Studi, Innovazioni e Sostenibilità di ADICONSUM.

Gli utilizzatori degli impianti elettrici non conoscono la consistenza del proprio impianto elettrico e non sono a conoscenza delle più elementari norme di gestione dell’impianto stesso. Il progetto La Casa SI Cura, in collaborazione tra Prosiel ed Adiconsum, negli ultimi tre anni ha girato le piazze italiane per diffondere la cultura della sicurezza elettrica.  Nel suo intervento, Vergari espone i risultati di questa esperienza.

Il punto di vista delle istituzioni, parola al MASE

Enrico Bonacci, Segreteria tecnica del Dipartimento Energia del MASE, illustra le misure messe in campo dal MASE e le prospettive future: “L’ elettrificazione dei consumi, essenziale per il PNIEC, non può avvenire senza lo sviluppo dei “fattori abilitanti”: fer, accumuli, demand response, sono tutti interventi che richiedono uno svecchiamento della rete ed un aggiornamento dell’infrastruttura elettrica”.

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Il punto di vista delle istituzioni: Sen. Roberto Rosso (FI)

Durante il suo illuminante intervento al convegno “La Casa Si Cura”, il Senatore Roberto Rosso, Responsabile Dipartimento Casa di Forza Italia, Capogruppo in Commissione Ambiente e Segretario della Commissione Industria, si è impegnato ad elaborare un disegno di legge che si occupi del “sistema cardiovascolare” (impianto elettrico) e dello “scheletro” (strutture in cemento armato) degli edifici italiani. Essenziale il confronto con le associazioni e con i portatori di interesse per definire una legislazione efficace che assicuri la sicurezza dei cittadini e l‘evoluzione tecnologica degli edifici.

Il punto di vista delle istituzioni: On. Massimo Milani (FDI)

Segretario della Commissione Ambiente della Camera.

L’On. Milani condivide l’importanza di informare e sensibilizzare il cittadino alla necessità del cambiamento. La transizione energetica passa per l’innovazione impiantistica. Bisogna porre attenzione alla povertà tecnologica oltre che alla povertà energetica.

Il punto di vista delle istituzioni: On. Andrea Barabotti (Lega)

Membro della Commissione Attività produttive, commercio e turismo.

Nel suo intervento, l’On. Barbotti riconosce che sono tante le difficoltà: gap di conoscenza, poca consapevolezza ed informazione, anzianità della popolazione e del patrimonio edilizio ma altrettante sono le opportunità di fare meglio: con poco sforzo è possibile ottenere grandi risultati.  La proposta è quella di attuare un soft transition: piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini di vita e l’introduzione di piccole tecnologie possono determinare grandi riduzioni in termini di energia e di costi.

Formazione e competenze dei professionisti: CNPI in collaborazione con CNI Giovanni Esposito

“Lo sviluppo tecnologico ha prodotto un’enorme complessità degli impianti elettrici che è necessario vengano realizzati da professionisti che hanno competenze specifiche.

Se da una parte il consumatore non ha strumenti idonei per conoscere il livello di competenza dei professionisti coinvolti, dall’altra è necessario pensare, oltre al possesso delle qualifiche professionali, a percorsi di formazione e aggiornamento continua per professionisti per curare costantemente l’aggiornamento della propria competenza professionale e aiutare e consigliare i consumatori riguardo la realizzazione e manutenzione degli impianti”.