Articolo scritto da: Angelo Baggini
Nella conversione di energia elettrica all’interno di un trasformatore per cambiarne il livello di tensione si manifestano:
- perdite nel circuito magnetico P0 (dette anche a vuoto essendo presenti anche senza carico)
- perdite negli avvolgimenti Pk (dette anche dovute al carico essendo principalmente legate al carico)
- consumi dei sistemi raffreddamento forzati (se presenti).
Le perdite dovute al carico che hanno luogo in un trasformatore sono funzione della corrente e vengono normalmente distinte in principali e addizionali. Facendo riferimento ai soli avvolgimenti le prime sono quelle dovute all’effetto Joule che si possono calcolare in base alla resistenza ohmica degli avvolgimenti (quella misurabile in c.c.), e le seconde sono genericamente definite, in modo pragmatico, quelle che sommate alle prime forniscono le perdite globali rilevabili sperimentalmente.
Le perdite nel circuito magnetico sono quelle legate all’isteresi e alle correnti parassite nel nucleo e dipendono dalla tensione di alimentazione. I consumi dei sistemi di raffreddamento tradizionalmente non erano computati tra le perdite, ma di fatto impattano sulla prestazione energetica.