
Articolo scritto da: Angelo Baggini
Più in sordina a partire dalla fine del XX secolo con maggiore evidenza dall’inizio del XXI secolo, il riscaldamento globale è diventato uno dei temi più scottanti nell’agenda internazionale.
Si tratta del mutamento del clima terrestre caratterizzato in generale dall’aumento della temperatura media globale e dai fenomeni atmosferici a esso associati (come ad es. incremento di fenomeni estremi legati al ciclo dell’acqua quali alluvioni, siccità, desertificazione, scioglimento dei ghiacci, innalzamento del livello degli oceani, e modifiche ai pattern di circolazione atmosferici con ondate di freddo, fenomeni ciclonici più intensi ecc.).
Le cause principali sono legate all’attività umana, in ragione delle emissioni nell’atmosfera terrestre di crescenti quantità di gas serra (con conseguente incremento dell’effetto serra) e ad altri fattori imputabili sempre alle attività umane.
Il protocollo di Kyoto, sottoscritto nel 1997 e che al novembre 2009 conta l’adesione di 187 Stati punta alla riduzione dei gas serra prodotti dall’uomo. L’Accordo di Parigi, sottoscritto a novembre 2015, impegna gli Stati partecipanti a mantenere l’aumento della temperatura globale “ben al di sotto di 2 °C” rispetto ai livelli pre-industriali.
Fonte: https://www.noaa.gov/