Ezio Galli, il bilancio sul 2024 e le prospettive per il 2025
Ezio Galli, Presidente FME, analizza il bilancio del 2024 per il mercato del materiale elettrico e le prospettive incerte per il 2025. Tra criticità e attese legate all'elettrificazione del sistema Italia, il settore punta su una ripresa equilibrata.
- 17 Gennaio 2025
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Ezio Galli, Presidente di FME, commenta con franchezza un 2024 definito “non bello” per il mercato del materiale elettrico. Dopo gli anni di forte crescita legati agli incentivi del 110%, il settore ha subito una brusca battuta d’arresto. Il 2023 si era chiuso con un incremento del +2,7% a livello nazionale e un +7% per il materiale elettrico, ma il 2024 ha segnato un’inversione di tendenza con un -8,25% per il mercato complessivo e un -2,8% per il comparto elettrico.
Secondo Galli, il calo era prevedibile dopo il periodo di mercati “drogati”, ma l’entità della perdita è stata comunque più drammatica del previsto, soprattutto negli ultimi mesi. Dicembre 2024 ha registrato un calo del 14% rispetto a dicembre 2023, peggiorando ulteriormente il bilancio annuale.
Le speranze di ripresa sono legate al progetto di elettrificazione del sistema Italia, sostenuto e finanziato dalla Comunità Europea, ma ancora poco concreto. Nonostante l’uscita della Industry 5.0 e il rilancio del fotovoltaico, il settore attende investimenti e azioni più incisive da parte del governo.
Il mercato rimane in difficoltà, influenzato anche dal rallentamento dell’economia tedesca, con la Lombardia, principale regione per peso economico, che ha chiuso poco sotto il -8%. Tra le poche note meno negative, il Lazio ha registrato il miglior dato tra le regioni, pur restando in territorio negativo.
Galli invita a una moderata positività per il 2025, anche se al momento non ci sono segnali chiari di inversione di tendenza. La crescita potrebbe essere trainata dagli aumenti di listino previsti da alcuni fornitori, ma resta cruciale che il governo metta in campo progetti concreti per il rilancio del settore.