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Con un trend in costante crescita negli ultimi cinque anni, le tecnologie italiane per la transizione energetica hanno duplicato l’export verso gli USA nel 2023.
Milano, 5 aprile – Un export da podio. A fine 2023 le tecnologie italiane per l’energia, in particolare i sistemi per la produzione elettrica da fonti tradizionali e rinnovabili, la trasmissione e la distribuzione elettrica, collocano gli Stati Uniti quale terzo mercato di destinazione su scala globale per le aziende di ANIE Confindustria. A parlare dei positivi risultati del settore in esplosione, sono i numeri: 4 miliardi di euro raggiunti a fine dell’anno appena concluso, a fronte di un valore pari a meno della metà di fine 2019.
Dalla segmentazione dei dati di mercato si assiste a un trend in costante crescita. A partire dall’anno della pandemia, quando le vendite di tecnologie elettrotecniche ed elettroniche italiane negli Stati Uniti avevano proseguito il percorso espansivo, nonostante il crollo generale degli altri mercati.
Nel dettaglio, a fronte di una crescita media delle esportazioni italiane verso gli USA di tecnologie elettromeccaniche del 10,8% nel 2023, dopo i già brillanti risultati del 2022 (+34,1%), la distribuzione elettrica segna nel 2023 una crescita del 22,1%, superando in valore i 500 milioni di euro. Anche guardando al dato in quantità, la crescita su base annua si conferma sostenuta per questo segmento (+24,5%). Sulle energie rinnovabili l’espansione già registrata nel 2022 (+11,8%) è in tenuta anche nel 2023 (+8,9%), a conferma della crescente presenza delle tecnologie italiane nei piani di investimento americani guidati dalla transizione green.
Il target di zero emissioni entro il 2050 e l’IRA – Inflaction Reduction Act, attraverso cui oltre 350 miliardi di dollari sono stati stanziati a supporto dello sviluppo di fonti rinnovabili, del settore dell’idrogeno e delle altre tecnologie verdi, sono tra le principali iniziative che aprono importanti opportunità di crescita per l’industria italiana sul mercato statunitense.
Il 27 marzo, a partire dalle 14.30, si è tenuto a Milano presso la sede di ANIE un incontro di approfondimento organizzato in collaborazione con Confindustria, il primo appuntamento con il quale si è inteso presentare alle aziende i piani di investimento in programma unitamente alle testimonianze delle realtà italiane già presenti nel Paese.
Relatori al seminario di approfondimento: Giulio Iucci, Vice Presidente per l’Internazionalizzazione ANIE;Angelo Era, Partner – Energy Resources & Industrial Leader, Deloitte;Emanuele Pecora, Program Manager, US Department of Energy; Marcelo Castillo, Responsabile Affari Istituzionali e Regolatori Americas and Rest of the World, ENEL; Massimo Roderi, Head of International Business Development, Divisione Grandi progetti e Sviluppo Internazionale, TERNA; Paolo Barabucci, Head of BD & M&A Central East Europe, ERG;Lorenzo Carnelli, CEO & Owner FRIEM Spa;Ludovica Zigon, Coordinatrice del Comitato Internazionalizzazione di ANIE;Marco Felisati, Executive Adviser Politica Commerciale e Cooperazione Internazionale, Affari Internazionali, Confindustria e Rappresentante di Confindustria Washington DC. Ha moderato l’evento: Luigi Serio, Docente di “International Business Strategy & International Management” all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Federazione ANIE, aderente a Confindustria, con oltre mille aziende associate e circa 400.000 addetti, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 92,6 miliardi di euro e 26,7 miliardi di export per le tecnologie elettrotecniche ed elettroniche nel 2022. Le aziende aderenti ad ANIE investono mediamente in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.