L’incendio a Bologna dello scorso 15 marzo, che ha tragicamente causato la morte di tre bambini e della loro mamma, è stato attribuito dai Vigili del Fuoco al fumo tossico generato da un cortocircuito di una stufetta elettrica.
(Fonte Il Resto del Carlino).
Secondo Ezio Galli, Presidente di FME, la Federazione Nazionale dei #DistributoriMaterialeElettrico, questo drammatico evento sottolinea ancora una volta l’importanza e l’urgenza di garantire la sicurezza degli impianti elettrici, specialmente considerando che circa il 71% degli immobili in Italia risale a prima del 1990, anno dell’emanazione della Legge 46/90 sulla sicurezza degli impianti elettrici.
È fondamentale quindi prestare maggiore attenzione alla corretta realizzazione e manutenzione degli impianti elettrici, soprattutto a fronte della crescente richiesta di aumenti di potenza spesso senza le dovute garanzie di sicurezza.
FME e i suoi Soci, ribadisce il Presidente Galli, si impegnano come garanti della sicurezza degli impianti elettrici, evidenziando la necessità di un intervento per certificarne la sicurezza, sicurezza che impatta direttamente sulle nostre vite e sui nostri immobili.
In questo contesto, FME ha organizzato un Convegno a Roma presso Confcommercio il prossimo 9 Aprile finalizzato anche a sensibilizzare le istituzioni su questa importante tematica: all’evento di discuterà infatti di: SOSTENIBILITÀ, EFFICIENZA e SICUREZZA: l’elettrificazione degli edifici tra passato, presente e futuro.
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FME: impianti elettrici sicuri
Il Presidente di FME, Ezio Galli, sottolinea l'importanza della sicurezza degli impianti elettrici dopo l'incendio a Bologna. FME organizza un Convegno a Roma il 9 Aprile per sensibilizzare sul tema
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