Davide Macchi, Presidente Elettricisti di Confartigianato: il futuro dell’impiantistica elettrica tra sfide e opportunità

Il settore dell’impiantistica elettrica è in continua evoluzione, tra nuove opportunità legate alla transizione energetica e sfide come la carenza di manodopera specializzata. Davide Macchi, Presidente C.N. Elettricisti di Confartigianato Impianti, racconta il suo percorso e il futuro del settore, sottolineando l’importanza della formazione e della specializzazione.

Dall’ingegneria alla guida di un’impresa familiare

Davide Macchi, Presidente C.N. Elettricisti di Confartigianato Impianti, ha un percorso professionale che affonda le radici sia nella formazione accademica che nell’esperienza pratica. Dopo essersi laureato in Ingegneria Elettrica al Politecnico di Milano e aver lavorato come consulente energetico, ha deciso di prendere in mano l’azienda di impianti elettrici fondata dal padre nel 1964.

“Quando mio padre ha deciso di andare in pensione – racconta Macchi – ho dovuto scegliere se continuare l’attività o intraprendere un altro percorso. Ho deciso di dedicarmi interamente all’installazione di impianti elettrici, portando avanti l’azienda di famiglia e facendola crescere negli anni.”

Parallelamente alla sua attività imprenditoriale, il suo impegno nel mondo associativo è stato costante. Dopo un primo coinvolgimento in Confartigianato Imprese Varese, ha progressivamente assunto ruoli di responsabilità a livello regionale e nazionale, fino a diventare il punto di riferimento per la categoria degli installatori elettrici in Italia.

Transizione energetica: una grande opportunità per il settore

Secondo Macchi, il settore elettrico sta vivendo un momento di forte trasformazione, trainato dalla transizione energetica. L’evoluzione delle tecnologie e la crescente attenzione alla sostenibilità stanno aprendo nuove possibilità di business per gli installatori.

“Il passaggio dall’energia termica a quella elettrica – spiega – sta creando enormi opportunità per le nostre aziende. Fotovoltaico, pompe di calore, ricariche per auto elettriche: queste soluzioni sono sempre più richieste, e chi opera nel nostro settore deve essere pronto a coglierle.”

Ma per sfruttare queste occasioni servono competenze. “È indispensabile formarsi continuamente – sottolinea Macchi – perché le tecnologie cambiano rapidamente e il mercato richiede figure professionali preparate.”

Il problema della manodopera: una sfida da superare

Tra le principali difficoltà che le aziende del settore devono affrontare, c’è la carenza di manodopera qualificata.

“Trovare collaboratori, anche non specializzati, è sempre più complicato – afferma Macchi –. Da un lato, escono meno giovani dalle scuole tecniche; dall’altro, il nostro mestiere forse non è percepito come appetibile come altri settori.”

Il problema è anche culturale: “Molti ragazzi non vedono più l’artigianato come un’opportunità per crescere e costruirsi un futuro, magari mettendosi in proprio. Eppure, il nostro settore offre ampie possibilità di carriera e di sviluppo professionale.”

La sicurezza e l’innovazione: due aspetti da valorizzare

Un altro aspetto critico riguarda la percezione della sicurezza degli impianti elettrici da parte dei clienti finali.

“Troppo spesso – osserva Macchi – il cliente si focalizza solo sul prezzo e sull’estetica, senza considerare l’importanza della sicurezza e dell’efficienza dell’impianto elettrico.”

Anche l’innovazione fatica a essere compresa dal mercato: “I giovani sono più propensi a soluzioni avanzate come la domotica e la gestione da remoto, mentre i clienti meno giovani tendono a preferire soluzioni più tradizionali. Tuttavia, c’è ancora poca consapevolezza sui vantaggi di un impianto evoluto rispetto a uno standard.”

Per colmare questo gap, secondo Macchi, è fondamentale un lavoro di informazione e sensibilizzazione, sia da parte delle istituzioni che dei professionisti stessi.

Verso un futuro di crescita e specializzazione

Nonostante le sfide, il Presidente di Confartigianato Impianti guarda con ottimismo al futuro del settore.

“La transizione energetica, il progresso tecnologico e l’evoluzione delle normative offrono opportunità senza precedenti – conclude –. Tuttavia, servirà un grande sforzo per formare nuove generazioni di installatori, attrarre talenti e migliorare la comunicazione con i clienti.”

La chiave del successo sarà la specializzazione: “Chi saprà aggiornarsi, acquisire competenze e puntare sull’innovazione avrà davanti un futuro ricco di opportunità.”