Enrico Bonacci, della Segreteria Tecnica del Dipartimento Energia del MASE, ha illustrato le misure attuate dal Ministero per rispondere alle sfide poste dalla Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD), parte del pacchetto Fit for 55. La direttiva mira a ridurre i consumi energetici del parco edilizio italiano, con un obiettivo di riduzione del 16% entro il 2030. Per farlo, il MASE sta implementando un piano integrato che riguarda tanto gli edifici residenziali quanto quelli non residenziali, con un approccio mirato al miglioramento delle prestazioni energetiche complessive.
Una delle principali difficoltà affrontate è la gestione di un patrimonio immobiliare italiano che, per l’85%, è stato costruito prima del 1990. Questo dato rende l’Italia uno dei paesi con il parco edilizio più vecchio d’Europa. Bonacci ha sottolineato che per raggiungere gli obiettivi, è necessaria una forte collaborazione tra gli attori coinvolti, dal governo alle agenzie tecniche. Per questo, il MASE ha avviato tavoli interministeriali, coinvolgendo ministeri, enti locali e agenzie come ENEA, per raccogliere e analizzare i dati del parco immobiliare italiano, attraverso l’integrazione delle informazioni di diversi sistemi, come il catasto e gli attestati di prestazione energetica.
Inoltre, Bonacci ha evidenziato l’importanza di sviluppare misure che non si limitino solo agli incentivi, ma che includano anche l’aggiornamento dei requisiti minimi per l’efficienza energetica degli edifici. Tra le proposte più rilevanti, c’è l’orientamento degli incentivi verso le classi energetiche più basse e la promozione dell’elettrificazione dei consumi. Questo approccio, pur essendo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi, richiede una revisione delle infrastrutture, come la rete di distribuzione elettrica, per supportare le tecnologie a bassa capacità di utilizzo della rete, come pompe di calore e ricariche per veicoli elettrici.
Il MASE sta anche lavorando per migliorare il rapporto costo-beneficio degli interventi di efficientamento, cercando di garantire che le misure siano accessibili a tutti, anche attraverso il rafforzamento di sistemi di monitoraggio e supporto tecnologico. Concludendo, Bonacci ha sottolineato che la sfida è complessa e richiede un approccio integrato e sistemico, per portare a termine la transizione energetica del settore edilizio in modo sostenibile ed efficace.