Dati di Maggio 2024: Un Mese di Declino
Il Presidente di FME, Ezio Galli, ha recentemente commentato i dati di maggio 2024, delineando una situazione economica complessa per il settore dei materiali elettrici in Italia. Nonostante le aspettative più ottimistiche, il mese di maggio ha registrato un calo rispetto ad aprile, con un progressivo nazionale che è sceso da -8,35 a -8,55. In particolare, i cavi sono l’unica categoria che ha mostrato un segno leggermente positivo, mentre il fotovoltaico e il materiale elettrico hanno continuato a scendere, segnando rispettivamente -50 e -1,31.
Impatto regionale: nord più colpito
Galli ha sottolineato come le regioni del nord siano particolarmente colpite da questi risultati negativi, con dati a due cifre di declino sia nel materiale elettrico che nei cavi. Il sud e il centro Italia hanno registrato risultati leggermente migliori, ma nel complesso il bilancio rimane negativo a causa dell’andamento sfavorevole del fotovoltaico. Questi dati riflettono una mancanza di inversione di tendenza nel settore, con previsioni difficili da realizzare vista l’attuale situazione di mercato.
Confronto con il 2023: un anno di declino
Il confronto con i primi sei mesi dell’anno precedente evidenzia come la situazione sia peggiorata rispetto a un periodo in cui i fatturati erano ancora alti grazie alle code di progetti fotovoltaici. Galli ha osservato che mentre l’anno scorso ha visto un calo significativo da giugno in poi, quest’anno i confronti potrebbero essere leggermente più favorevoli, a patto che il mercato mostri segni di ripresa. Tuttavia, finora non si osservano movimenti concreti nel campo della transizione energetica e dell’Industry 5.0.
Sfide del mercato europeo: domanda di pannelli fotovoltaici
Secondo Galli, una delle principali sfide per il 2024 sarà la capacità del mercato europeo di soddisfare la domanda di pannelli fotovoltaici se dovesse decollare la richiesta. Le complicazioni normative, come l’uso obbligatorio di pannelli Made in Europe, rappresentano un ostacolo significativo. Nel frattempo, il settore dei materiali elettrici potrebbe vedere un lieve miglioramento, ma le stime attuali prevedono solo un modesto +3/+4%, in linea con le previsioni di novembre 2023.
Necessità di interventi governativi
In conclusione, Galli ha esortato il governo a intervenire con misure significative per stimolare il settore. Senza un sostanziale supporto governativo, il 2024 rischia di essere un anno piuttosto piatto, senza grandi miglioramenti rispetto ai dati negativi attuali. La speranza risiede in un secondo semestre migliore, ma resta da vedere se il settore riuscirà a rimettersi in carreggiata e a raggiungere risultati positivi nel prossimo futuro.